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1) Dizion. 5° Ed. .
GUASTATO e per sincope GUASTO.
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Dizion. 5 ° Ed.
GUASTATO e per sincope GUASTO.
Definiz: Partic. pass. di Guastare. –
Esempio: Ordinam. Giust. G. 28: Tutti i beni di quello cotale Grande.... sieno distrutti e guasti; e guasti, vengano nel Comune.
Esempio: E Ordinam. Giust. G. 29: E li loro beni debbiano essere guasti; e quelli guasti, vegnano nel Comune.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 34: Ed Alberigo re de' Gotti in persona fu con loro; e guastata la provincia di Toscana, infino per Romagna passarono a Roma.
Esempio: Land. Diar. 377: A l'intorno ruinò 1740 case e morivi 113 uomini, e più 289 feriti e percossi e guasti dalla ruina.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 307: Si affermava da' più prudenti, che questo era difetto della natura, impedita non solamente e guidata male dalla troppo delicata creanza della sua fanciullezza, ma corrotta e guasta del tutto da quello ordine invariabile delle cose, che ec.
Esempio: Dav. Tac. 1, 394: Scevino, inteso che Natale avea confessato,... nominò gli altri. Lucano, Quinziano e Senecione stettero alla dura: poi guastatisi per promesso perdono, per loro scusa d'aver penato, nominarono.... i loro più cari amici.
Esempio: Guar. Past. fid. 1, 4: Son veramente i sogni De le nostre speranze, Più che de l'avvenir vane sembianze, Imagini del dì guaste e corrotte Da l'ombre de la notte.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 661: Una donna il cui aspetto annunziava una giovinezza avanzata, ma non trascorsa; e vi traspariva una bellezza velata e offuscata, ma non guasta, da una gran passione.
Definiz: § I. In forma d'Add. Ridotto in cattiva condizione, Deformato, Sciupato. –
Esempio: Bocc. Filoc. 187: Il suo bel viso era divenuto pallido e smorto come secca terra, benchè ancora il nero vestimento desse alle non guaste bellezze gran vista.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 95: Alla sua sella ciò ch'era di guasto, Tutto ben racconciò senza contrasto.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 32, 11: In quel duro aspettare ella talvolta Pensa ch'Eto e Piroo sia fatto zoppo, O sia la ruota guasta; ch'a dar volta Le par che tardi, oltr'all'usato, troppo.
Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 269: Una simil cosa si dice aver risposto una gran Donna de' tempi nostri a chi la minacciava d'ammazzare i figliuoli s'ella non dava la fortezza dove ell'era; cioè ch'e' non eran guaste le forme da farne degli altri.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 75: In questa sola cosa sono differenti gli ossami delle muraglie da finimenti, che infra l'una e l'altra corteccia di questi si riempie di qual si voglia spezzato e guasto sasso, quasi come con opera ammassata a caso, e tumultuariamente fatta; ed in quelli altri, ec.
Esempio: Vasar. Ragion. M. 15: Ogni ingegno mediocre arebbe saputo di nuovo creare qualcosa, e saria stato bene; ma il racconciar le cose guaste senza rovina, in questo consiste maggior ingegno.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 2, 76: Nel quale [esercito] tutti erano ridotti, nè meno i nobili che i soldati privati, a grandissima penuria di denari, e consumati e guasti dalle fatiche e dalle pioggie non solo gli arnesi de' cavalli, ma i proprj vestimenti de gli uomini e gli ornamenti e l'armi.
Definiz: § II. Per Alterato, Corrotto, nell'esser suo; od anche Putrefatto, Disfatto, e simili. –
Esempio: Sacch. Rim. G. 29: Non si taglia bosco, selva o pruno, Che non v'abbia cataste Di teschi e membra guaste.
Esempio: Land. Diar. 65: Ogni cosa ch'esce de' termini sua, quella cosa è guasta, e le cose che gli doverrebbono fare bene gli fanno male.
Esempio: Giunt. Eseq. Buonarr. 27: Noi tutti e egli ancora credevamo trovare quel corpo già putrefatto e guasto, perchè era stato in quella cassa 22 giorni o più, e dal dì della morte ne era corsi 25.
Esempio: E Giunt. Eseq. Buonarr. 28: Le medesime fattezze del viso, la medesima cera, fuori un poco il colore che era come di morto, niuno membro guasto o schifezza: toccandoli la testa e le gote,... pastose e naturali ec.
Definiz: § III. E più particolarmente dicesi di fruita, vino, e simili, pure per Corrotto, Andato a male. –
Esempio: Mazz. Lett. 2, 3: Mandai il fanciullo per tre saggiuoli de' tre vini a monna Margherita: mandommegli. L'uno è quasi guasto; l'altro ancor si berebbe; il bianco ha me' retto. Quel guasto si perde ogni spesa: il compagno è da berlo e da donarlo: solo il bianco sosterrebbe l'aiuto.
Esempio: E Mazz. Lett. 2, 5: La botte napoletana non so che fia, o se è guasta o olorosa.
Esempio: Land. Diar. 349: Nevicò la notte e fecesi sì grande freddo che si perderono le mandorle tutte ch'erano già grosse, diventarono guaste tutte dentro.
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 1: Come fanciullo che maturo frutto Ripone, e poi si scorda ove è riposto, E dopo molti giorni è ricondutto Là dove truova a caso il suo deposto; Si maraviglia di vederlo tutto Putrido e guasto, ec.
Esempio: Soder. Coltiv. 112: Aceto di vino guasto. Avendo fatto mettere nello strettoio quantità di raspi quando n'escano, mettili solli solli in due tini, e facendovi star sopra il vin guasto, di ventiquattro in ventiquattr'ore, e poi sull'altra mutandolo, facendo così fin che sia divenuto ben bianco e inacetito, lo 'mbotterai, e ben forte diverrà.
Esempio: E Soder. Agric. 105: L'acqua commossa e trasportata lascia il puzzore, e così fa il vino guasto e l'olio.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 190: Ma se queste state fossero le vere cagioni della perdita de' nostri vini, in quest'anno si sarebb'egli potuto rimediare sul bel principio nel fargli? si potrebbon eglino, correggere i guasti? si potrann'eglino conservare i sani?
Esempio: Lastr. Agric. 4, 93: Il quale [vino] se si dubiti poi che non sia da serbarsi all'estate, sarà però ben gustoso nel verno, ed avrà lo smercio; e se mai si conoscesse che inclinasse a guastarsi o fosse guasto, lo che non è facile quanto alcuno pensa; perchè molte volte segue che l'uve riputate corrotte non ànno che la tenue buccia alquanto guasta o ammuffita, ma il mosto è sanissimo; in tal caso, ec.
Esempio: E Lastr. Agric. 4, 179: Prendi pere di qualunque sorta, che potranno essere anche marcite e guaste, e ponle in un vaso, ec.
Definiz: § IV. Pure per Andato a male, Ridotto in cattivo stato, e simili, detto di pianta. –
Esempio: Land. Diar. 61: Gli ulivi restorono piantoni e le querce tutte guaste.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 24, 69: Ad arbor guasta non ci vuol che accetta.
Definiz: § V. Pure per Alterato, Viziato, Deformato; detto di testo, lezione, scrittura, e simili. –
Esempio: Bald. Pros. 521: Dichiarò i luoghi oscuri; e quelli ch'erano guasti, per via di congetture, fondate su la dottrina dell'autore, ridusse al vero senso.
Esempio: Salvin. Casaub. 38: Così è stampato questo verso, anche nella elegantissima edizione d'uomo chiarissimo e dottistissimo: ma la prima dizione manifestamente è guasta.
Esempio: Fag. Rim. 7, 4: Io veggio tutti quanti i miei Capitoli Storpiati, e guasti in qua e là girare.
Definiz: § VI. Guasto, detto di terreno lavorativo, vale Lavorato quando non era ancora inzuppato tutto del pari, onde ha preso vizio.
Definiz: § VII. In senso figurato, e riferito a cosa o a condizione morale, costume, e simile, per Corrotto, Depravato. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 177: Ahi vitupero del guasto mondo!
Esempio: Bern. Orl. 54, 3: Così piaciuto è, stelle e cieli, a voi, Anzi alla guasta pur nostra natura, Che lungamente ben alcun non dura.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 447: A questo si conosce che 'l mondo è tutto guasto.
Esempio: Mont. Poes. 1, 61: Pensa Che la patria ten prega, e questa pace Ti raccomanda, e le sue mura e i pochi Laceri avanzi del suo guasto impero.
Definiz: § VIII. Pur figuratam., e riferito a cosa intellettuale, vale Disviato dal proprio carattere, ufficio, modo di operare, Pervertito, e simili. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 218: Un di Pergamo il segue, e da lui pende L'arte guasta fra noi.
Definiz: § IX. Detto di stomaco, per Disgustato, Alienato dal cibo, Viziato. –
Esempio: Bern. Orl. 24, 18: La qual di qualche assalto dubitava, E forse non v'aria fatto contrasto; Ma questo dubbio non le bisognava, Chè lo stomaco Orlando aveva guasto (qui figuratam.).
Definiz: § X. Per Rovinato, Abbattuto, Demolito; detto di edifizio. –
Esempio: Ordinam. Giust. G. 26: Debbia (il Potestà) e sia tenuto di fare i loro beni e di ciascheduno di loro guastare e distruggere, e detti beni guasti e distrutti sieno piuvicati al Comune di Firenze, ed al Comune di Firenze li faccia pervenire.
Esempio: E Ordinam. Giust. G. 27: E che cotale mallevadore.... abbia rigresso ne' beni di cotale malfattore guasti o distrutti, fatta diligente estimagione di cotali beni.
Esempio: E Ordinam. Giust. G. 28: I quali mallevadori debbiano avere rigresso ne' beni, in cotale modo guasti, per la quantitade la quale pagassero.
Esempio: Dant. Inf. 24: Come noi venimmo al guasto ponte, Lo Duca a me si volse, ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 618: Venimo al guasto ponte; cioè ch'era caduto sopra quella sesta bolgia, sopra la quale tutti erano caduti li ponti.
Esempio: E But. Comm. Dant. appr.: Le braccia aperse.... riguardando prima Ben la ruina; di quel ponte guasto, e diedemi di piglio.
Definiz: § XI. E per Devastato, Desolato, Danneggiato, detto di paese, luogo, e simili; sia per opera degli uomini, sia per cagione naturale. –
Esempio: Land. Diar. 61: E' poderi per molti anni restorono guasti che non feciono frutto.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 267: Dimorò Solimano per alquanti giorni in questi luoghi, aspettando che Tammas, per vendicare l'ingiurie del suo paese saccheggiato e guasto, scendessi a combattere la giornata seco.
Definiz: § XII. E per estensione si disse di luogo, per Privo d'abitanti e non coltivato; ed altresì di edifizio o luogo murato qualsiasi, per semplicemente Disabitato, Abbandonato: Deserto.
Ed era proprietà comune col provenzale e con l'antico francese. –
Esempio: Dant. Inf. 14: In mezzo il mar siede un paese guasto,... che s'appella Creta, Sotto il cui rege fu già il mondo casto.
Esempio: Liv. Dec. 2, 142: E' non vi ricorda, che per l'una delle leggi li poderi saranno guasti e senza il lavorio, cacciando li signori delle loro possessioni (il lat. ha: solitudines vastas in agris fieri).
Esempio: Tav. Rit. 1, 165: Egli si fugge, ed entra in una cappella guasta, la quale era quivi a Iato a lato alla marina.
Esempio: E Tav. Rit. 1, 166: E vanno riguardando lungo la marina: ed essendo presso alla cappella guasta, trovaronvi, ec.
Esempio: E Tav. Rit. 1, 464: E cavalcando Bordo per una capella guasta, egli truova uno corpo morto, tutto insanguinato.
Esempio: Bocc. Filoc. 2, 236: Filocolo colla sua Biancofiore cercarono di vedere i tiepidi bagni di Baia, e 'l vicino luogo dell'antica sepultura di Miseno...: e cercarono i guasti luoghi di Cuma,... e l'antico Pozzuolo con le circustanti anticaglie.
Esempio: Tratt. Virt. mor. 84: E la magione non è piccola, ov'hae grande gente di valentri omini là ov'elli ritornano. Ma la grande magione guasta fae a prod'omo grande ontía, quando lo signore, che fue anzi lui, l'àe tenuta ricca e doviziosa. (Il corrispondente luogo del Tesoro ha: grans maisons ou nus ne entre est honte au seignor).
Esempio: But. Comm. Dant. L. 43 t.: Un paese guasto; cioè una isula che si chiama Creta; ben che molti la chiamano Candia, per una città che v'è, cusì chiamata; e dice guasto per rispetto di quel che già fu: imperò che diceno i poeti che quella isula ebbe cento cittadi, overo popoli.
Esempio: Sien. Marian. 30: Per questa via alta fu fatta una bella chiesa; ora è guasta.
Esempio: E Sien. Marian. 112: In sul levare del sole fummo in Bettania, castello di Marta e di Maria e di Lazaro. È guasto. Sonci cotagli casaioni; pochi contadini Sarraini ci stanno. Dovè essare un bello paese e fruttifero.
Esempio: E Sien. Marian. 123: Partimo da Corfù, ed a dì 10 fumo a S. Maria in Casopoli, vinti miglia di longa a Corfù. Soleva essare una città; era guasta. Evvi una bella chiesa di Greci.
Definiz: § XIII. Onde si disse anche di città, per Stremato di cittadinanza, Spopolato. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 227: I Neri di Firenze, volendo più tosto la città guasta, che perdere la Signoria,... si misono a distruggere i loro aversarj in ogni modo.
Esempio: Machiav. Stor. 2, 153: Dicendogli alcuni cittadini, dopo la sua tornata dall'esilio, che si guastava la città e facevasi contro a Dio a cacciare di quella tanti uomini dabbene, rispose: Com'egli era meglio città guasta che perduta.
Definiz: § XIV. Per Malconcio, Lacero, Straziato; e in più particolar senso, Mutilato. –
Esempio: Dant. Inf. 29: Latin sem noi, che tu vedi sì guasti Qui ambodue.
Esempio: Stor. Pistol. 48: E quanti uomini di quelli dentro veniano alle mani di quelli fuora, a tutti faceano tagliare uno piede e una mano, e trarli uno occhio, ed alle femmine faceano tagliare il naso; e così guasti, li rimandavano in Pistoia.
Esempio: E Stor. Pistol. 161: Ed a' forestieri a quale fece tagliare il piè, a quale la mano e gli occhi, e cui guastò per un modo, e cui guastò per un altro; e così guasti gli mandò alla porta di Pistoia. Quelli dentro per pietà apersono loro la porta, e misergli, così guasti, dentro, e feciongli medicare.
Esempio: E Stor. Pistol. 287: A quale tagliavano le mani, a quale gli piedi, a quale traevano gli occhi; e così conci e guasti, gli lasciavano andare in loro paese.
Esempio: Dolcib. Avem. 11: E veggio le tue carni insanguinate, Livide, guaste e tutte maculate.
Esempio: Senec. Declam. 220: Fu per tua crudeltà, che hai commessa in questi fanciulli innocenti, che tutto il popolo grida: guardate quanta crudeltà di tanti fanciulli accecati e smozzicati e guasti.
Esempio: Leggend. SS. MM. 4, 251: Un uomo fue accecato in Ascesi per la giustizia per furto;... e così guasto, questi si fece menare dinanzi all'altare di santo Francesco.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 10: Non essendo ancor il duca Guido giunto alli venti anni s'infermò di podagre..., e così restò un dei più belli e disposti corpi del mondo deformato e guasto nella sua verde età.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 78: Ma dove (oh lasso me) dove restaro Le reliquie del corpo bello e casto? Ciò che 'n lui sano i miei furor lasciaro, Dal furor delle fere è forse guasto.
Definiz: § XV. Detto di membro o parte della persona, pure per Malconcio, Offeso; ed altresì per Affetto d'infermità, Infermo: e detto di piaga, per Fattasi maligna, Di natura maligna. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 208: Al medico fu messo tra le mani uno infermo, il quale aveva guasta l'una delle gambe.
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 151: Di grave percossa e perigliosa Stava Olivier languendo in su l'arena, E del piè guasto avea martire e pena.
Esempio: Grazz. Rim. V. 184: A certe piaghe infistolite e guaste Che gettan tuttavia, Convien mutare spesso nuove taste.
Definiz: § XVI. Onde Guasto della persona, per Offeso, Impedito, e simili, nelle membra. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 2, 147: Queste gavinose, gomberute e guaste della persona.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 41: Al Canto alla Briga.... abitava.... al numero 10 un muratore guasto della persona, detto il Rovinato.
Definiz: § XVII. Detto di animale, vale Fiaccato, Rovinato, Reso inabile, impotente, e simili. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 237: E a grande stento, camminando con la cavalla, che molto male potea quella soma, giunsono alla magione del gentiluomo; là dove la ronzina giunse stracca e in fine guasta, che mai più non fu da farne conto.
Esempio: E Sacch. Nov. appr.: E così stando la cosa per alcuni giorni, essendo la cavalla guasta, ec.
Definiz: § XVIII. Si usò per Innamorato fieramente, perdutamente; spesso in costrutto con la prep. Di, e usato anche in forza di Sost. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 210: Vidi 'l giusto Ezechia, e Sanson guasto.
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 38: Il conte Orlando è guasto di nuovo di un garzone Raugeo, e non se ne può aver copia.
Esempio: Bern. Orl. 22, 1: Da quella volentieri intenderei, Come sendo sì guasta di colui, Avesse in lei più forza l'avarizia E l'oro di ch'avea tanta dovizia.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 12: Alla moglie d'un suo guasto.... le ha serrato il ventre, interdetto il partorire, ec.
Esempio: Med. Aridos. 2, 1: Ah, ah, egli è il guasto di Cassandra: tu stai fresco.
Definiz: § XIX. Onde Fare il guasto con una donna, o di una donna, per Mostrarsene innamorato perdutamente, Farne lo spasimato. –
Esempio: Bern. Lett. fam. V. 279: È una sua gentil donna di contado, che ne muore a ghiado, e sta mal di lui. Ille nihil adesso: prima ne faceva sì il guasto, ch'era uno stento ad udirlo ragionarne.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 376: Restaci Solo che voi facciate con la Fausta il guasto, e messer Giulio a cuocere Il bue.
Definiz: § XX. Figuratam., e scherzevolmente, Guasto d'una cosa, vale Invaghito perdutamente di quella. –
Esempio: Varch. Rim. burl. 36: Questi (i peducci) son buon la sera e la mattina; E bench'io sia di lor fracido e guasto, Pur gli vorrei veder in gelatina.
Definiz: § XXI. Guasto si disse a creatura che si credeva affatturata. –
Esempio: Crusc. Vocab. II: E guasto diciamo anche a creatura affatturata.
Definiz: § XXII. In forza di Sost. Ciò che è guasto, corrotto; ed anche La corruzione medesima. –
Esempio: Machiav. Disc. 64: Perchè in un popolo, dove in tutto è entrata la corruzione, non può, non che picciol tempo, ma punto vivere libero.... e però i ragionamenti nostri sono di quelli popoli, dove la corruzione non sia ampliata assai, e dove sia più del buono, che del guasto.
Esempio: Giord. Op. 1, 558: Dovunque vedrai gradirai un corrotto parlare, ivi è certo che anche i costumi uscirono della diritta via.... Nè ti devi maravigliare se il guasto piaccia non solamente alla moltitudine sudicia, ma anche a' signori azzimati.
Esempio: Capp. Longob. 125: Mi pare si scorga oramai chiaro abbastanza ciò che vi ebbe d'infermo nella costituzione longobarda, e ciò che di guasto nel primo formarsi e quasi direi nel germe vitale di quella nuova nazione, che delle due schiatte voleva comporsi.
Definiz: § XXIII. Can guasto, si disse per Cane arrabbiato, idrofobo. E in tal senso si usò anche nella maniera figurata imprecativa, Dàgli, chè gli è can guasto; con la quale s'inveisce e s'aizza altri contro alcuna persona. –
Esempio: Cecch. Mogl. 4, 1: S'io avessi l'agio, I' vi farei confessare, che 'l consiglio Mio fu di Salamone; ma dopo il fatto Ogni uno è savio, e s'un povero mette Qualcosa inanzi, e che la non riesca, Dàgli chè gli è can guasto.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 9: Fa mattinate e ronza tutta notte, Urlando per le vie com'un can guasto.
Esempio: Rusp. Son. 3, 200: Facciagli dunque ognun la cortesia, Che' e' farebbe a' can guasti per la via.
Definiz: § XXIV. Capo guasto, vale Persona informata a principj poco retti, a massime non sane. –
Esempio: Giust. Vers. 119: Ecco, o purissimi, Le colpe, i fasti Dei messi all'Indice Per capi guasti.
Definiz: § XXV. O fatta o guasta. –
V. Fatto, Partic. pass., § XLIII.
Definiz: § XXVI. Avere il sangue guasto con alcuno, vale Portargli odio, Essergli nemico.
Definiz: § XXVII. Vino di fiasco; la mattina è buono, e la sera è guasto. –
V. Fiasco, § XV.